La scomparsa di Marco Buonocore

Con dolore annunciamo la scomparsa di Marco Buonocore (17 settembre 1954 – 24 dicembre 2022), scriptor Latinus alla Biblioteca Vaticana, custode di tanti documenti preziosissimi.
Nei giorni scorsi ci aveva telefonato perché voleva correggere la bozza sulla recensione sulla Lucania in stampa per Epigraphica 2023: avevo preso tempo, ma aveva fatto in modo da correggere i piccoli refusi. Su Epigraphica 85° (2023) pubblichiamo anche un bel lavoro inedito su Mariangelo Accursio e le iscrizioni di Beneventum.
Con lui avevamo lavorato sui viaggi di Theodor Mommsen (A. Mastino, Recensione a M. BUONOCORE, Theodor Mommsen e gli studi sul mondo antico dalle sue lettere conservate nella Biblioteca Apostolica Vaticana (Pubblicazioni dell’Istituto di Diritto Romano e dei diritti dell’oriente mediterraneo dell’Università di Roma “La Sapienza”, LXXIX), Jovene editore, Napoli 2003, in “Epigraphica”, LXVI, 2004, pp. 402-406), anche alla Biblioteca Ambrosiana (Theodor Mommsen in Italia settentrionale, Studi in occasione del bicentenario della nascita, 1817-2017, a cura di Marco Buonocore e Federico Galllo, Biblioteca Ambrosiana, Centro Ambrosiano, Milano 2018). La sua opera principale sul Mommsen è rappresentata dai due volumi Lettere di Theodor Mommsen agli italiani (Studi e testi, 520), Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana pubblicato a Viterbo nel 2017, per oltre 1200 pagine.
Da ultimo aveva voluto che recensissimo i suoi volumi di CIL IX (Corpus Inscriptionum Latinarum (CIL IX 6420-6973 e 6974-7638), consilio et auctoritate Academiae Scientiarum Berolinensis et Brandenburgensis editum voluminis noni, Supplementa: Regio Italiae Quarta, Supplementum Fasciculus Primus Samnites – Frentani, edidit Marco Buonocore, De Gruyter, Berlin MMXVIII; pp. 470; isbn 978-3-11-062796-1; Regio Italiae Quarta Supplementum Fasciculus Secundus Marrucini – Paeligni – Vestini edidit Marco Buonocore, De Gruyter, Berlin MMXIX, pp. 500; isbn ISBN 978-3-11-067164-3, “Epigraphica”, LXXXII, 2020, pp. 491-495): Un’opera monumentale davvero significativa per la scienza epigrafica italiana.
Aveva curato gli Studi per Ida Calabi Limentani dieci anni dopo “Scienza epigrafica”, a cura di A. Sartori, A. Mastino, M. Buonocore (Epigrafia e antichità, 48), F.lli Lega editore, Faenza 2020.
Ci aveva raggiunto a Sassari nel 2014 quando avevamo scoperto la targa sulla visita di Theodor Mommsen in Sardegna.
Presidente della Pontificia Accademia di Archeologia aveva voluto che pubblicassimo in anteprima la nuova lettura dell’iscrizione del Sardus Pater, a proposito dei cristiani esiliati in Sardegna (I decenni tra l’esilio in Sardegna di Callisto e quello di Ponziano: i rapporti tra cristiani e pagani e la ricostruzione del tempio nazionale del Sardus Pater presso i metalla imperiali, “Atti della Pontificia Accademia romana di Archeologia (Serie III), Rendiconti”, LXXXVIII, 2015-16, pp. 159-185 ).
Sulla nostra collana “Epigrafia e antichità” aveva pubblicato anche il volume Tra i codici epigrafici della Biblioteca Apostolica Vaticana(Epigrafia e antichità, 22), Bologna 2004 e innumerevoli articoli in atti di convegno (L’officina epigrafica romana. In ricordo di Giacarlo Susini, Misurare il tempo / misurare lo spazio, gli Atti del II Seminario sulla condizione femminile nella documentazione epigrafica,  L’iscrizione esposta, Epigrafia del confine, confine dell’epigrafia) o miscellanee, come quella dedicata a Marc Mayer.
Ho ritrovato la lettera che mi aveva scritto dall’ospedale il 15 dicembre, una settimana prima di lasciarci: <<Attilio carissimo, mi sono fatto portare PC in ospedale. Ho potuto fare quelle piccole integrazioni. Adesso la recensione su Alfredo Sansone, Lucania romana. Ricerche di prosopografia e storia sociale, Roma, Edizioni Quasar, 2021 (Vetera. Ricerche di storia, epigrafia e antichità, 23), 390 pp.  è ha posto e te la invio.  Un caro abbraccio. Marco>>. 
Ci eravamo trovati sempre in piena sintonia, con rispetto e un’amicizia profonda. Lascia oggi tanti allievi, tanti colleghi che con noi lo piangono, tanti ricordi positivi, tanti progetti che senz’altro verranno portati avanti.
Attilio Mastino